venerdì 29 aprile 2011

L'INTERVENTO DI STEFANO FRACASSO. Il consigliere regionale del Pd replica a Giancarlo Corò «Nucleare? Guardate cosa fa la Germania»

IL GIORNALE DI VICENZA Mercoledì 27 Aprile 2011 REGIONE Pagina 6 
«E non si chiuda la porta al voto di tutti i cittadini»

Nucleare e acqua: “più serietà e meno ideologia”, invocava qualche giorno fa su queste pagine Giancarlo Corò. E invitava le forze politiche ad affrontare due questioni così delicate ragionando sul merito anziché farne strumento di antigoverno. Raccolto volentieri l'invito per due temi che investono da vicino anche il Consiglio Regionale, visto che si tratta di materie in cui le regioni sono chiamate a dire la loro, a iniziare dalle scelte energetiche.
Quali sono i costi ambientali ed economici della rinuncia al nucleare, ci si chiede? Ebbene il “fu” programma nucleare del governo italiano prevedeva un contributo alla generazione di energia elettrica pari al 25% del fabbisogno del paese. Confrontato con l'intero fabbisogno energetico italiano, che comprende anche le necessità legate ai consumi di calore e per i trasporti, si! tratta del 6% complessivo. Questi numeri sono sufficienti a fugare le preoccupazioni di chi ritiene che il nucleare fosse la salvezza del bilancio energetico del futuro e che la sua rinuncia ci esponga a catastrofici risvolti economici. Contemporaneamente il governo ha fissato il contributo alla generazione elettrica da rinnovabili al 17% al 2020, nell'ambito della direttiva europea in materia. Per evidenziare la timidezza italiana in materia di fonti rinnovabili basti dire che il governo tedesco ha fissato nel 47% lo stesso obiettivo al 2020, e si tratta di una scelta fatta prima del disastro di Fukushima.

sabato 23 aprile 2011

BUONA PASQUA


Massimo Follesa seg.circ.PD Trissino
Voglio scrivere queste righe per augurare a tutti Buona Pasqua e colgiere l'occasione per fare alcune riflessioni e per ricordare alcuni impegni. Nell’attesa del Cristo Risorto non dimentichiamo i Poveri Cristi che cercano la salvezza. Questa Pasqua sia un reale passaggio, una rinascita che non può disgiungersi da una più concreta riflessione su un mondo più uguale, più fraterno, più libero e perciò più giusto per tutti. Mi scuso e ringrazio in anticipo chi vorrà leggermi, ma non posso trattenermi dal ripetere a tutti alcuni riflessioni fatte con il mio circolo.
Il governo e la sua maggioranza sono in una crisi reale nonostante tutte le dissimulazioni. Questa crisi sta travolgendo tutto il paese, colpito da quella più grave del sistema mondiale. Anche il nostro Comune è colpito e evidenti sono i segni di una crisi che supera i dati elottaralistici e la propaganda. Come chi governa a livello nazionale aveva a disposizione un ampio consenso ma che ha sprecato in divisioni e interessi personali, anche a livello locale assistiamo alle stesse basse polemiche come riportato dai numerosi articoli del Giornale di Vicenza. Quotidiano è il rinfacciarsi di meriti, colpe, insufficienze e incapacità, ma non si può governare un paese a colpi di slogan elettorali, o pensando alla rielezione prossima ventura, o aprendo la campagna elettorale per le provinciali 2012.
Siamo al compimento di una fase che dura da oltre 16 anni. Gli Italiani e i Trissinesi stanno sempre peggio e reale è l’arretramento del paese. Gli annunci senza alcuna riforma, coprono i tagli a Comuni, Province e Regioni. Chi non ha il coraggio di riconoscerlo a Trissino è in malafede. Il PdL e la Lega non sanno governare la crisi, ormai è reale il blocco amministrativo e finanziario degli enti locali e delle imprese, soprattutto il nostro Comune ne soffre. Non esistono provvedimenti a favore delle famiglie, del lavoro e dell’occupazione per uscire dalla crisi. Invece sono concreti i rischi di peggiorare lo stato sociale e quello dei cittadini più deboli e impoveriti.

giovedì 21 aprile 2011

Disintossicarsi dagli oneri di urbanizzazione. La cura di Cassinetta di Lugagnano

Testo tratto da greenews clicca e a vai al link http://www.greenews.info/rubriche/come-disintossicarsi-dagli-oneri-di-urbanizzazione-la-cura-di-cassinetta-di-lugagnano-20110420/                                                                           Agli atti del Piano regolatore di Cassinetta di Lugagnano ci sono anche i disegni degli alunni della scuola elementare. Fogli bianchi su cui ai bambini è stato chiesto di disegnare cosa volevano e cosa non volevano per il proprio futuro. Un segno, tra i tanti, della strada controcorrente che l’amministrazione del piccolo Comune  del milanese ha imboccato ormai da nove anni. E cioè quella di una gestione dell’urbanistica a crescita zero: «Nessun nuovo insediamento sui terreni agricoli. Previsto solo il recupero degli edifici esistenti: ville del Settecento, cascine, ruderi, case che stavano cadendo a pezzi», sintetizza il sindaco Domenico Finiguerra, 39 anni e già al secondo mandato.Tutto inizia nel 2002, come racconta orgoglioso Finiguerra. «Abbiamo inserito la Variante del Piano regolatore nel programma elettorale. La nostra è stata una scelta chiara e condivisa con i cittadini, anche attraverso assemblee pubbliche. C’è chi mi accusa ancora di aver fatto una scelta radicale ed estremista, ma estremista secondo me è chi continua a consumare suolo». E così, dal 2002, nel verde di Cassinetta, una manciata di case (gli abitanti sono 1.900) adagiate sulle sponde del Naviglio Grande, a cavallo tra il Parco del Ticino e il Parco Agricolo Sud Milano, non si vede un nuovo metro cubo di cemento. «Abbiamo portato un tipo di edilizia nuovo, diverso da quello dei grandi agglomerati che ha invaso molti comuni italiani. Anche il Comune è rimasto in una villa del Settecento».

Enzucciu: L'ULSS4 Thiene-Schio detiene il triste record dell...

Enzucciu: L'ULSS4 Thiene-Schio detiene il triste record dell...: "Figura 1- Mortalità per malattie circolatorie nelle ULSS del Veneto Figura 2 -Mortalità per malattie circolatorie nei comuni veneti -..."

LA NOTA DEL MATTINO

1. NEI DOCUMENTI DEL GOVERNO C’E’ UNA STANGATA DA CAVALLO CHE TREMONTI VOLEVA NASCONDERE. E’ IL CONTO SALATO CHE L’INCAPACITA’ DELLA DESTRA LASCIA AGLI ITALIANI. GLI INDUSTRIALI CONTESTANO. IL PD ALL’ATTACCO SULLE RIFORME CHE NON CI SONO.
2. NUCLEARE, IL GOVERNO SCAPPA E SABOTA I REFERENDUM. IL PD: AVEVAMO RAGIONE NOI, PIANO INDECENTE. ORA VIGILARE PERCHE’ IL GOVERNO NON TORNI SUI SUOI PASSI. MA SUI REFERENDUM SI VA AVANTI. FOTOVOLTAICO: LAVORATORI IN SCIOPERO. BERSANI CHIEDE AL GOVERNO IN DIRETTA TV DI RIMEDIARE AI DANNI CHE FATTO.
3. LEGA E PDL IMPONGONO LA MARCIA INDIETRO AL CANDIDATO DEI MANIFESTI SULLE BR A MILANO. BERLUSCONI NON E’ D’ACCORDO. E SI PREPARA AD OCCUPARE LE CAMERE CON LE NORME SALVACONDOTTO.
4. LAVORO? SCUOLA? INDUSTRIA? MACCHE’: LE PREOCCUPAZIONI DEL GOVERNO IN QUESTI GIORNI SARANNO IL RIMPASTO PER I RESPONSABILI E LA LEGGE ELETTORALE PORCATA BIS AL SENATO.
5. LA FIAT NON RIESCE A VENDERE LE SUE AUTOMOBILI IN EUROPA. ULTIMATUM DI MARCHIONNE.
6. SI PREPARA L’ASTA PER LE FREQUENZE DIGITALI. LE PRENDERANNO RAI, MEDIASET, SKY E TELECOM. RCS E ESPRESSO IN CORSA PER DIVIDERSI IL RESTO IN CONCORRENZA CON COLOSSI STRANIERI.
7. DOPO L’ALLARME SUL DEBITO USA, LA CINA CHIEDE RIGORE A OBAMA.

martedì 19 aprile 2011

La nota del mattino

Da oggi parte una nuovo servizio nel nostro blog, seguiremo con costanze le note che il coordinamento nazionale dei circoli ci invia sulle questioni di rilevanza nazionale e sulle vicende politiche sotto forma di nota disponibili per tutti coloro che pensano ad una alternativa e che questa possa essere rappresentata dal PD.


1. STRATEGIA DELLO STRAPPO: BERLUSCONI ALZA IL TONO DELLO SCONTRO PER COPRIRE L’INCAPACITA’ DEL GOVERNO, STANCARE GLI INDIGNATI, FAR DIMENTICARE LE MANIFESTAZIONI CONTRO, IMPAURIRE GLI INCERTI.
2. IL PD, PUR CON PROBLEMI E CRITICITA’, E’ UN ARGINE DI FRONTE A QUESTA DERIVA ED E’ IL PILASTRO PER OGNI ALTERNATIVA.
3. AMMINISTRATIVE-REFERENDUM. IL RICHIAMO DELL’ATTENZIONE SERVE ANCHE A SOSTITUIRE L’INCAPACE MORATTI NELLO SCONTRO ELETTORALE A MILANO.
4. LEGGE PORCATA DUE. MENTRE IN PARLAMENTO RIPRENDE LO SCONTRO SULLA PRESCRIZIONE BREVE, LA DESTRA PENSA A CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE PER NON PERDERE AL SENATO.
5. IMMIGRAZIONE. ITALIA-FRANCIA, DUE POPULISMI A CONFRONTO. DALLA FINLANDIA SOFFIA IL VENTRO ANTIEUROPEO DELLA DESTRA. MA PRODI: L’ANTIEUROPEISMO E’ UN GRAVE ERRORE.
6. IMMIGRAZIONE. I GIOCHI DI PAROLE DI TREMONTI SU IMMIGRATI E DISOCCUPATI. IL RICHIAMO ALLA RELATA’ DI ENRICO LETTA.
7. ALLARME PREZZI E SPECULAZIONE. IL CIBO COSTERA’ DI PIU’ IN TUTTO IL MONDO.