sabato 29 maggio 2010

Sull’ampliamento del depuratore PD e CAT hanno votato contro


Il ritardo con cui l'amministrazione leghista di Trissino sta facendo uscire il notiziario è colpevole. C'è da chiedersi cosa stanno aspettando? Per questo, a sostegno della Lista Civica 'Cittadini Attivi di Trissino anch'io' vogliamo ribadire che sul depuratore il voto è stato contrario anche nel Consiglio Comunale di Giovedì 27/05, in occasione della approvazione della variante che ha occupato i terreni a nord dell'area come si possono notare nella foto allegata.


Le ragioni del no sono nella assenza di soluzione, da parte della Amministrazione Comunale e di AVS, dei decennali problemi per i cittadini di via Pranovi e Postale Vecchia. Denunciamo che gli interventi servono a tutelare più la dirigenza di AVS e il suo presidente Formenton che i cittadini. Le reali insufficienze dell’impianto rimarranno tali e consentiranno solo di entrare nei limiti richiesti dai consorzi veronesi per continuare a scaricare nel canale ARICA a sud.

L’intervento non conterrà le piene e non garantirà una migliore qualità della vita, con l’abbattimento degli odori dei fanghi e delle lavorazioni nelle vasche. L’Amministrazione Comunale di Trissino ha perso l’occasione per pretendere un piano industriale serio ed organico per lo smaltimento delle acque reflue industriali, civili e meteoriche, ed ha accettato le poche e insufficienti compensazioni, solo invocate e tuttora assenti dal progetto, togliendo voce ai cittadini. Riteniamo che sia stato fatto di peggio, nell'assemblea pubblica e negli incontri ristretti tra amministratori e comitato locale: la maggioranza leghista ha tolto voce alla partecipazione dei cittadini e ha garantito le famose compensazioni senza ottenere che entrassero nel bilancio di AVS dei nuovi lavori.

mercoledì 26 maggio 2010

La Costituzione è base della nostra libertà


Riceviamo dalla Camera del Lavoro di Vicenza l'invito a partecipare alla manifestazione di Milano del 2 giugno 2010. Volentieri pubblichiamo il volantino di invito e alcuni aspetti organizzativi.
Il concentramento dei partecipanti alla manifestazione è previsto per le ore 14.00 a Milano, presso i Bastioni di Porta Venezia. Il corteo raggiungerà Piazza Castello dove il comizio sarà concluso dal Segretario Generale della Cgil Guglielmo Epifani.
La Cgil e lo Spi di Vicenza organizzano cinque pullman che partono da diversi punti della Provincia come seguito elencato: allegiamo l'orario indicativo con i luoghi di partenza e il percorso di raccolta e i nominativi delle persone responsabili a cui rivolgersi 
  1. 09.00 Asiago - Asiago-Marostica-Bassano - Zilio Lino
  2. 10.00 Thiene - Thiene - Dueville - Moresco Guido
  3. 10.00 Schio - Schio – Malo - Sterle Mario
  4. 09.30 Valdagno - Arzignano – Montecchio Magg - Soligo Bau Giovanni
  5. 10.00 Vicenza - Vicenza - Santinello Luigina
Considerati i costi del pullman e che lo Spi garantisce la colazione al sacco, ai partecipanti viene chiesto un contributo simbolico di 10 euro.

APPELLO PER IL 2 GIUGNO: MANIFESTAZIONE A MILANO.
La Repubblica e la Costituzione italiana sono legate in un rapporto indissolubile. Hanno radici comuni nella nostra storia e in particolare nella Resistenza, che, come ha ricordato il Presidente Giorgio Napolitano, non ha soltanto liberato il Paese dall’occupazione tedesca e dalla dittatura fascista, ma ha riunificato l’Italia.
Il 2 giugno è la Festa della nascita della Repubblica e della Carta Costituzionale.
La Costituzione ha consacrato sentimenti, speranze, valori profondamente radicati, in cui si riconoscono tutti gli italiani.Essa è il frutto del lavoro unitario della costituente, ma non può essere ridotta al semplice compromesso tra i partiti.Ora siamo vieppiù italiani ed europei. Ma siamo tanto più europei, se ogni cittadino, a Nord e a Sud, sente di appartenere alla stessa comunità, che ha fondamento nella Costituzione.
La Costituzione è base della nostra libertà. In essa sono scolpiti i pilastri della nostra democrazia:

  1. i diritti umani e la partecipazione della cittadinanza alla vita sociale e politica;
  2. la passione egualitaria, cioè la passione verso i diritti di cittadinanza, egualmente riconosciuti a tutti. A partire dal diritto al lavoro e alla formazione, eliminando gli impedimenti e gli ostacoli e creando le condizioni al suo esercizio effettivo;
  3. l’autonomia e la separazione dei poteri (legislativo, esecutivo, giudiziario), compreso quello dell’informazione; e la loro indipendenza, la loro laicità e l’equilibrio tra di essi.
Oggi questi pilastri e questi principi sono a rischio. E dunque la stessa democrazia può entrare in crisi e correre rischi di svuotamento e di involuzione. La Costituzione è come un albero, radicato nella terra in cui nasce e cresce. Si può potarlo o innestarlo, ma non si può sradicarlo dalla sua terra, senza farlo morire. Le riforme per rinnovare l’Italia vanno realizzate seguendo i principi della Carta Costituzionale.

Per queste ragioni invitiamo tutti coloro i quali si riconoscono in questi fondamentali principi ed obiettivi a partecipare alla manifestazione che si svolgerà a Milano il 2 giugno. Facciamo del 2 giugno la ricorrenza civile e popolare per imparare, ridestare e tenere svegli i valori fondanti della Repubblica e della Costituzione.

lunedì 24 maggio 2010

A Trissino siamo impegnati per l'acqua pubblica

Il referendum contro la privatizzazione dell'acqua ci vede impegnati a sostenerlo con la consapevolezza che va preparata una proposta politica sulla base del buon esito del referendum. A Trissino si è costituito un comitato che si occupa della campagna per l'acqua ...vedasi il sito http://www.acquabenecomune.org/ , è coordinato da Paola Rigo e da Carlo Facchin . Ha proposto per sabato 29 e domenica mattina 30 maggio, una raccolta di firme in piazza. per promuovere il referendum che consenta di abrogare alcuni articoli della legge approvata a novembre 2009 e che in sostanza apre la strada alla privatizzazione della gestione dell'acqua. Dal punto di vista organizzativo ci rivolgono alcune richieste: per sabato mattina sono necessarie almeno 8 persone che registrino i dati dei firmatari, mentre per domenica mattina alle messe sono sufficienti solo 4 persone.
Per dire NO alla privatizzazione saremo in campo nella raccolta frime, per ququesto facciamo nostre le parole di Federico Ginato, Segretario Provinciale del PD, che riassume le decisioni dell'ultima assemblea provincoale:

......."Durante l’incontro abbiamo inoltre assunto una posizione comune in merito al referendum contro la privatizzazione dell’acqua proposto dal Forum dei Movimenti per l’Acqua. Siamo coscienti che il rischio di non arrivare al quorum è piuttosto alto (gli ultimi 24 sono falliti per questa ragione) e apprezziamo il lavoro della segreteria nazionale per andare oltre l’abrogazione del decreto Ronchi attraverso la proposta di un patto per l'acqua pubblica che dovrebbe prendere forma attraverso un disegno di legge complessivo sull'acqua pubblica e sul servizio idrico integrato. Riteniamo però che un patto con i cittadini possa già iniziare chiedendo loro di schierarsi con un NO chiaro all’ennesima vergogna del Governo. Se sarà un NO abbastanza forte, avremo anche lo slancio per portare avanti una controproposta. Vi invito pertanto ad attivarvi per raccogliere, con banchetti nostri o del forum, il maggior numero possibile di firme
Un caro saluto,
Federico Ginato"

giovedì 13 maggio 2010

Poletto: "E' necessario caratterizzare il PD più marcatamente progressista"


Il Presidente del Consiglio Comunale di Vicenza richiama il PD ai temi cruciali di una politica che sappia dare messaggi più semplici e rilanci la cultura progressista: giustizia sociale, diritti dei lavoratori, ambiente, diritti civili, società multietnica e multiculturale. Riportiamo il suo intervento dal Giornale di Vicenza del 7 maggio 2010.


mercoledì 12 maggio 2010

Se è grande il BOIA CHI MOLLA.....


Se è grande il BOIA CHI MOLLA mi chiedo cosa altro può accettare la Lega Nord di Trissino. Io chiedo la stigmatizzazione di  alcune dichiarazioni di stampo fascista che coinvolgono l'assessore Faccio della giunta leghista di Trissino.
Chiedo che in Consiglio Comunale si faccia chiarezza sulle affermazioni dell'Assessore, auspico un'interrogazione al Sindaco di Trissino. Va chiarita la presa di posizione della giunta anche in riferimento agli interventi del Primo Cittadino in occasione delle celebrazioni partigiane e per la liberazione del 25 Aprile a Trissino.
Certo, può sembrare uno svarione per  mancanza di cultura ... democratica. Per questo chiedo una dissociazione formale del Sindaco, della giunta e del gruppo consigliare di maggioranza.
Il PD di Trissino vuole sapere se a Trissino esiste ancora una Lista Civica che governa la cittadina, se L'assessore Faccio sia un esponente della Lista Civica o della Lega Nord di Trissino o sia espressione, per quanto minoritaria, di una componente che a Trissino non ha mai condannato completamente il fascismo. E' fondamentale saper se la Lega Nord di Trissino abbia tra le sue fila esponenti che trovano grande la cultura fascista e squadrista,  che molti lutti ha causato tra gli abitanti della nostra valle e delle nostre contrade.
Massimo Follesa

Guarda il link di io democratico per approfondire http://www.iodemocratico.it/news/allarmi_allarmi_allarmi_siam_leghisti_era_fascisti_ma_i_tempi_cambiano.html