giovedì 1 marzo 2012

NUOVE CITTADINANZE: UNA RIFLESSIONE SUL TEMA

la cittadinanza è un diritto importantissimo per una persona: sentirsi parte del paese in cui si vive sin dalla nascita fa crescere un maggiore senso di appartenenza allo stato e di fratellanza nei nuovi cittadini
Vi invito, a partecipare all'incontro organizzato dal PD di Montecchio che si terrà domani , venerdi 2/02/2012 alle ore 20.30 presso la sala civica "Corte delle Filande" a Montecchio Maggiore. Tra i relatori vi saranno il consigliere regionale Stefano Fracasso , l'onorevole Daniela Sbrollini e altre personalità illustri. 
L'ascesa del governo Monti ha riportato in auge la questione della cittadinanza "ius solii", l'acquisizione cioè della cittadinanza per diritto di nascita sul territorio Italiano per i figli di immigrati. Nel nostro paese la legge prevede che un bambino nato da genitori stranieri sul suolo italiano ha diritto di acquisire la cittadinanza solamente dopo il compimento del 18esimo anno di età, e non quindi immediatamente dopo la nascita . Questo problema è attualisssimo e richiede una particolare attenzione: l'Italia rispetto ad altri più rinomati paesi europei e addirittura mondiali (Francia, Germania e Usa ad esempio) è indietro da questo punto di vista , e dare automaticamente la cittadinanza alla nascita apporterebbe un notevole contributo all'integrazione.
Ammettiamolo: nel 2012 secondo voi è possibile che un neonato sia sul permesso di soggiorno dei genitori e rischi anche la clandestinità se i genitori si trovassero privi di un impiego e con il permesso di soggiorno scaduto ? Sicuramente no. Cambiare il paese in questo momento critico passa sicuramente dalle manovre anticrisi e dalle liberalizzazioni , ma non dobbiamo trascurare il welfare : bisogna aiutare le famiglie con figli , senza distinzione di alcun genere . Discorso simile si può fare sull'acquisizione della cittadinanza per gli immigrati regolari che risiedono sul suolo italiano da dieci anni e oltre : dal mio punto di vista, più che a una riduzione degli anni di residenza per l'acquisizione della cittadinanza stessa , bisognerebbe revisionare il sistema burocratico che porta a diventare cittadini italiani queste persone; se si evince che essi sono regolari , lavorano e non hanno commesso crimini è giusto dare agli stessi la cittadinanza nella maniera più semplice possibile , non costringendo il cittadino immigrato a infinite traduzioni di documenti dal paese di origine ecc.... Per concludere , la cittadinanza è un diritto importantissimo per una persona : sentirsi parte del paese in cui si vive sin dalla nascita fa crescere un maggiore senso di appartenenza allo stato e di fratellanza nei nuovi cittadini , e fa sognare a tutti noi un mondo migliore , un mondo cioè globale .
Mike Becho

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