lunedì 12 luglio 2010

L'accordo del Governo con L'ANCI è la solita farsa di Berlusconi


"L'accordo con il Governo? Per ora è soltanto altro fumo negli occhi, perché i tagli pesanti e indifferenziati previsti dalla manovra restano invariati". E' questo il commento di Simonetta Rubinato, deputata del Pd in commissione Bilancio e sindaco di Roncade (Tv) sul documento sottoscritto ieri dall'Anci e dal ministro Tremonti. "Il tutto si riduce alla promessa di un tavolo di monitoraggio che entro il 30 ottobre dovrebbe dirci se sarà possibile modificare a favore dei Comuni una manovra già approvata!" spiega l'on. Rubinato.
Che poi attacca: "Se l'Anci gioisce per questo accordo-farsa che cosa dovrebbe fare allora il sindaco di Roma Alemanno che grazie agli emendamenti alla manovra correttiva approvati in Commissione al Senato ottiene, oltre a 300 milioni già assicurati a decorrere dal 2011, un altro contributo annuale di 50 milioni, l'istituzione di un ulteriore fondo con una dotazione di 200 milioni di euro l'anno e soprattutto viene esonerato dal patto di stabilità visto che ogni anno potrà contrattare con il Ministero dell'Economia l'entità del concorso di Roma alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica? Una domanda, questa, che rivolgo in particolare ai colleghi della Lega".

Nell'accordo siglato ieri, il Governo ha concesso l'apertura di un tavolo con le Autonomie locali per verificare la possibilità di spostare il taglio di almeno 700 dei 1.500 milioni di euro previsti nel 2011 al 2012, anno in cui i sindaci, grazie all'annunciato decreto attuativo sull'autonomia impositiva, dovrebbero poter utilizzare la leva fiscale. "Si sa - commenta l'on. Rubinato - che in Italia un tavolo tecnico non si nega a nessuno. Intanto il ministro Tremonti ha ottenuto quello che voleva: i saldi a carico dei Comuni non si toccano, anche se essi sono l'unico comparto che dal 2010 è in avanzo! Il che significa che, ad eccezione di Roma, nulla cambia per i 2.400 Comuni sopra i 5.000 abitanti, i quali dovranno recuperare in due anni i 4 miliardi di euro di minori trasferimenti dallo Stato, tagliando i servizi ai cittadini, bloccando gli investimenti oppure, quel che è peggio, aumentando le tasse".
"E' grave che siglando questo accordo - conclude la deputata del Pd - il presidente dell'Anci Chiamparino abbia dato copertura politica ad un Governo che continua a utilizzare i Comuni come un bancomat".

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