Lunedì sera presso la Cittadella Sociale di Valdagno è stata presentata dal comitato provinciale la mozione di Pierluigi Bersani candidato alla segreteria nazionale del PD. La serata è stata aperta da Sergio Fontana che ha introdotto due piccoli interventi di Alberto Trivelli e di Massimo Follesa. La relazione princialpale della mozione è stata tenuta da Claudio Rizzato.
I presenti erano numerosi nonostante il ponte, c’erano almeno 60 persone che non erano poche visto l’allettante ultima vacanza di settembre e considerando che molti venivano da fuori Valdagno (Trissino, Recoaro Castelgomberto). I contenuti degli interventi sono stati puntuali e utili alla discussione, sui quali devo dire che il primo ha toccato i nodi centrali della politica più attuale. Nella sua semplicità ha lanciato quella che è la sfida per questo secolo, e soprattutto per la politica che il nostro partito partito vuole attuare: costruire nella concretezza delle scelte quotidiane il futuro rispetto alle nuove tecnologie, rispetto alle nuove energie, rispetto ad una nuova realtà del disinquinamento, rispetto alla globalizzazione e alla costruzione di un modello sociale, economico e del lavoro sostenibile.
Gli altri interventi sono stati tutti pertinenti e hanno affrontato la questione centrale della fondazione del partito e di una politica che possa costrire l’alternanza all'attuale governo, sollevando dubbi e domande. Queste si sono concentrate sulla caratterizzazione della proposta di Pierluigi Bersani, che in sintesi è stata richiamata da Claudio Rizzato sulle tre sfide per il nostro paese: che italia vogliamo essere, che economia vogliamo diventare e che politica vogliamo attuare. Vi è poi una visione diversa e sostanzialmente più condivisa del partito in cui vi sia una chiara e profonda revisione dei rapporti e del patto con gli iscritti che sono chiamati a concretizzare nei loro territori e con le persone da loro scelte la politica del partito. Vi è poi il fondamentale recupero dello spirito dell’Ulivo con il rilancio di quelle strategie che hanno delineato il campo dell’alternativa riformista e di centrosinistra. In più vi deve essere la chiarezza che un solo partito nel nostro campo non sfonda e non costruisce l’alternanza.
Gli altri interventi sono stati tutti pertinenti e hanno affrontato la questione centrale della fondazione del partito e di una politica che possa costrire l’alternanza all'attuale governo, sollevando dubbi e domande. Queste si sono concentrate sulla caratterizzazione della proposta di Pierluigi Bersani, che in sintesi è stata richiamata da Claudio Rizzato sulle tre sfide per il nostro paese: che italia vogliamo essere, che economia vogliamo diventare e che politica vogliamo attuare. Vi è poi una visione diversa e sostanzialmente più condivisa del partito in cui vi sia una chiara e profonda revisione dei rapporti e del patto con gli iscritti che sono chiamati a concretizzare nei loro territori e con le persone da loro scelte la politica del partito. Vi è poi il fondamentale recupero dello spirito dell’Ulivo con il rilancio di quelle strategie che hanno delineato il campo dell’alternativa riformista e di centrosinistra. In più vi deve essere la chiarezza che un solo partito nel nostro campo non sfonda e non costruisce l’alternanza.
Infine usare il patrimonio della nostra storia e la riscoperta del cammino che ha portato allo spirito dell’Ulivo ha inequivocabili e chiari richiami ai principi costituzionali. Questo sollo nella nostra mozione ha un richiamo fondamentale. Essi sono imprescindibili sia per contrastare l’attuale alleanza della destra, sia per formare un nuovo patto. Si tratta di attuarlo con il nostro paese, che è fatto di cittadini, associazioni, movimenti, gruppi civici, forze tradizionali della sinistra e dell’ambientalismo, per creare una alleanza tra le generazioni, con le realtà economiche e con le altre forze politiche di centro che ora costituiscono l’opposizione di questo paese.
Massimo Follesa
Massimo Follesa
Se foste interessati a dare il vostro contributo nel vostro circolo e a collaborare scriveteci a: bersanivicenza@gmail.com
Nessun commento:
Posta un commento