sabato 3 ottobre 2009

Libertà di stampa da difendere


Oggi 3 ottobre 2009 abbiamo tenuto un presidio al mercato di Trissino per difendere la libertà di stampa in appoggio alla manifestazione di Roma della FNSI Domani saremo a Brogliamo per la messa domenicale .

Per capire perchè siamo scesi in piazza guarda il video di Repubblica.it:
http://tv.repubblica.it/dossier/10-domande/io-non-rispondo-il-docu-film/37530?video per capire che non potendo rispondere alle 10 domande Silvio Berlusconi ha chiesto al giudice di cancellarle!

Libertà di informazione da difendere

Questi sono davvero giorni terribili per la stampa e per l‘informazione televisiva.
L’insulto ha preso il posto delle riflessioni e le stesse notizie vengono ora amplificate ora nascoste per diventare funzionali alla strategia del governo tesa a sviare l’attenzione sui problemi reali della gente.
Tutti sanno qual è la situazione, tranne il presidente del Consiglio.
Quest’anno perdiamo 5 punti di Pil e il recupero che si intravede per l'anno prossimo vale solo lo 0,5 per cento. A questo ritmo ci metteremo dieci anni per tornare dove eravamo.
Il capo del governo si occupa di mettere il bavaglio alla libera informazione denunciando i quotidiani nazionali e stranieri, invece di impegnarsi sui temi della crisi reale, del lavoro e dei redditi.
In questi mesi si alimenta l’intolleranza e l’intimidazione contro chi dissente: da la Repubblica, a l'Unità, ad Avvenire, dai giornalisti e alla televisione pubblica, dall’opposizione agli stessi esponenti della maggioranza di Governo che esprimono parole e opinioni differenti.
Si rivolgono minacce e ricatti al Presidente della Camera dei Deputati, terza carica dello Stato, mettendo sotto schiaffo il Parlamento e in dubbio la libertà di tutti noi.
Questo è un fatto gravissimo, perchè questa minaccia viene da un quotidiano che è di proprietà della famiglia del Presidente del Consiglio dei Ministri.
In tutte le democrazie occidentali le tv pubbliche sovvenzionate dal canone criticano governi, coalizioni, partiti e singoli politici senza che nessuno gridi allo scandalo. Gli uomini pubblici e di governo, che pensano che il servizio pubblico debba astenersi dal riportare critiche alla loro parte, lo scambiano con le televisioni di Stato che operano in regimi non democratici
La libertà di stampa è un bene prezioso che faremmo bene a difendere sempre e in tutte le sedi: difficile da conquistare, faticoso da conservare, facilissimo da perdere.
L’impressionante escalation di questi mesi contro il ruolo di una informazione libera e plurale richiede una reazione adeguata ed immediata e una continuità di mobilitazione successiva.
A Roma, sabato 3 ottobre manifestazione a Piazza del Popolo per la libertà di stampa:

"No all'informazione al guinzaglio"

Sosteniamo i principi e i valori dell’articolo 21 della Costituzione e tuteliamo il diritto inalienabile di ogni cittadino a un’informazione libera, completa e plurale.


Circoli PD di Trissino, Castelgomberto e Brogliano
15 settembre 2009




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